NODI

La Sardegna è una terra ricca di opportunità, grazie al suo capitale umano composto da coloro che partono, rimangono, ritornano o arrivano per la prima volta.​

Come valorizzare al meglio questo capitale?

Abilitando conversazioni profonde, NODI connette il capitale umano e sociale della Sardegna creando una community internazionale e intergenerazionale di grande valore e potenziale.

Così facendo, NODI favorisce lo scambio di esperienze, talenti, e risorse e promuove le connessioni, l’apprendimento continuo, e l’impegno.

Il tutto con la fiducia, il rispetto, e la gentilezza che stanno alla base della giusta relazionalità.

“In un’epoca segnata da frammentazione e distanza, organizzazioni di qualsiasi tipo […] hanno sempre più bisogno di connessione e di appartenenza. C’è la necessità crescente di sentirsi parte di un tutto e, al contempo, di sapere che l’organizzazione stessa appartiene alle persone.

Questa duplice, e complementare, esperienza di autenticità emerge da una struttura che ha una forma ricorrente, qualunque sia la scala o lo scopo dell’organizzazione, e che diventa contenitore o alveo dell’espressione della massima potenzialità individuale e collettiva: la comunità.”

Peter Block

Due parole sul fondatore e il "dietro le quinte" di NODI

Ciao, mi chiamo Federico Esu.

Sono cresciuto in Sardegna e, come tanti miei conterranei, da anni vivo all’estero. Per motivi di studio e lavoro ho vissuto in diversi Paesi e città Europee.

Negli anni, la mia professione mi ha portato ad occuparmi anche di progetti mirati a promuovere, favorire, e costruire cosiddetti “ecosistemi dell’innovazione”, solitamente definiti come “reti di individui, entità, risorse e strutture che uniscono gli intenti, catalizzando così la nascita di nuovi prodotti, idee, metodi, sistemi e persino stili di vita e forme mentali.”

Ho avuto modo di osservare da vicino che cosa stanno facendo diversi Stati e numerose città, sia dell’Unione Europea che internazionali. Col tempo ho quindi acquisito conoscenze e competenze sulla costruzione di questi ecosistemi in primis e, in secondo luogo, delle comunità (concetti quello di ecosistema e comunità che sono correlati ma distinti).

Da sardo, non ho potuto fare a meno di riflettere su quali siano gli elementi necessari per favorire l’emergere di tali ecosistemi o comunità anche in Sardegna.

Solitamente, tra gli elementi essenziali per la creazione di un ecosistema di successo vi sono: politiche e regolamentazioni di supporto, infrastrutture (fisiche e virtuali), accesso alle risorse, i talenti, e collaborazione tra diversi portatori di interesse. 

Se da professionista mi sono occupato (e mi occupo) di tutti questi elementi (qui il mio profilo LinkedIn), sul piano personale sono sempre stato interessato a capire e abilitare le condizioni per favorire la collaborazione e la connessione tra le persone e i talenti.

Per questo motivo, dopo anni di “incubazione” e di conversazioni con tanti sardi e sarde in giro per il mondo e in Sardegna, nel maggio 2021 ho fondato il podcast ITACA (clicca qui per sapere di più) attraverso il quale ho potuto intraprendere conversazioni profonde con decine di miei conterranei (e non solo) che vivono in vari angoli del mondo, o che sono rientrati in Sardegna dopo esperienze all’estero, oppure ancora che dalla Sardegna stessa portano avanti progetti interessanti.

Il podcast ITACA, e le riflessioni che da esso sono scaturite anche all’interno della comunità composta da tutti coloro che sono stati ospiti del podcast, mi hanno dato ulteriore conferma dell’importanza del capitale umano e sociale per la creazione di una comunità di valore in e per la Sardegna.

Trovo che il suo capitale umano (inteso come le competenze, le conoscenze, l’istruzione e le abilità delle persone) e il suo capitale sociale (inteso come le relazioni, le reti, la fiducia e la cooperazione tra le persone) possano contribuire allo sviluppo della Sardegna, rendendola allo stesso tempo connessa e aperta al mondo, e facendo conoscere al mondo ciò che l’Isola offre.

NODI nasce quindi con la missione principale di connettere il capitale umano e sociale della Sardegna, creando una comunità internazionale e intergenerazionale di grande valore e potenziale.

Una comunità che possa beneficiare della condivisione e della partecipazione attiva dei tanti sardi nel mondo, di quelli in Sardegna (in quanto rientrati o mai partiti), e di persone provenienti dal resto della penisola e dall’estero che hanno scelto, anche solo temporaneamente, la Sardegna come loro nuova casa.

E mentre ITACA lo ha fatto (e continuerà a farlo) principalmente attraverso conversazioni profonde e stimolanti tra me e tanti ospiti che condividono le loro storie, NODI lo farà coordinando e abilitando tale comunità e diventandone il punto di riferimento.

NODI vuole contribuire all’emergere di una comunità e un ecosistema che valorizzino le conoscenze e le competenze dei suoi membri per promuovere le connessioni, l’apprendimento continuo, e l’impegno.

Il tutto con la fiducia, il rispetto, e la gentilezza che stanno alla base della giusta relazionalità.

NODI crede fortemente che l’intero possa essere maggiore della somma delle sue parti.

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